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Le finali del World Street Skateboarding Rome illuminano la città eterna

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Nella gara femminile dominio delle giapponesi. Tra gli uomini si impone lo statunitense Nyjah Huston
Sabatino Aracu : “Aprire le qualificazioni di Parigi in questo modo è un risultato straordinario”


“Lo skate non ha a che fare con la vittoria. Lo skate è fare il meglio che puoi e apprezzare chi fa altrettanto. È provare un trick, anno dopo anno, e vedere la felicità sul volto degli altri”. La citazione, tratta dall’autobiografia della leggenda dello skate moderno Tony Hawk, sembra perfetta come commento finale al World Street Skateboarding Rome, prima tappa del 2022 valida per le qualificazioni alle prossime Olimpiadi di Parigi. Un torneo, quello ospitato dalla Città Eterna, che ha saputo donare fortissime emozioni a tutti gli appassionati o neofiti della disciplina, arrivati numerosi al nuovissimo skatepark di Colle Oppio per ammirare i tricks incendiari dei più forti interpreti mondiali dello sport del momento. Uno Show che ha animato la Capitale a partire dallo scorso 26 giugno nella suggestiva e unica cornice del parco romano, impreziosita dal Colosseo. Manifestazione che è arrivata oggi al suo epilogo con le finali maschili e femminili, a partire dalle 19.00.
Sull'onda lunga del grande successo dei mondiali Street 2021, del Foro Italico, la Città Eterna è stata ancora protagonista con la disciplina che più di altri sport fa dell’aspetto urban, della sostenibilità e del coinvolgimento dei più giovani, punti cardine della propria filosofia. Uno sport che anno dopo anno e trick dopo trick, riesce a coinvolgere sempre più appassionati e ragazzi giovanissimi. L’accessibilità e la possibilità di pattinare in spazi e contesti urbani, come piazze, parchi, strade e tra i bellissimi monumenti italiani e mondiali, sono caratteristiche trainanti che spingono sempre più persone a praticare e a seguire gli sport a rotelle e lo skateboarding. Proprio come accaduto in questi giorni a Roma, all’ombra del Colosseo, dove i più forti atleti mondiali hanno dato vita ad uno spettacolo davanti a migliaia di persone. Spettatori e curiosi, molti dei quali hanno colorato la zona esterna circostante l’impianto delle gare, gremito all’interno in ogni ordine di posto, in particolare nelle ultime tre giornate e nella finale odierna. Una cartolina “Urban e Giovane” non solo per Roma ma anche per il nostro Paese che fa ben sperare per il futuro, aprendo quest’anno la road to Paris qui nella Capitale, con un progetto sotto l’egida del CIO, voluto fortemente dalla Federazione Internazionale World Skate, da Sport e Salute e dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici. L’iniziativa proseguirà anche nei prossimi anni, con la Città Eterna ancora in vetrina e sede di almeno una delle tappe del World Street Skateboarding Tour.
“Abbiamo fatto qualcosa di storico - ha sottolineato Sabatino Aracu, presidente World Skate e FISR - Un torneo fantastico che ha avuto un seguito importantissimo in queste giornate di gare. È la prima volta in assoluto che una qualificazione olimpica si apre in questo modo e a Roma, in un luogo iconico ed unico al mondo. Partire bene è importante e farlo così è un risultato straordinario. La Capitale, dal Colosseo, dà il via alla strada per Parigi con una competizione che abbraccia tutti i giovani atleti. Roma sarà al centro del progetto skateboarding anche nei prossimi anni, da oggi fino al 2025 - ha ribadito Aracu - Soprattutto il prossimo anno in una delle tappe del Pro Tour. Vogliamo che la Città Eterna diventi ciò che Wimbledon rappresenta per il mondo, e lo vogliamo fare attraverso manifestazioni come questa, grazie allo skateboarding”.
Il torneo romano vedeva ai blocchi di partenza le più importanti star della disciplina, tra le più seguite sui social, con milioni di followers, alla stregua dei grandi sportivi mondiali. Campioni che stanno scrivendo la storia dello skateboarding contemporaneo. Atleti del calibro di Nyjah Huston, statunitense numero 1 al mondo; Yuto Horigome, giapponese oro olimpico a Tokyo. Tra le donne le atlete brasiliane e giapponesi, a contendersi la vittoria nella competizione femminile qui a Roma. L’attuale numero 1 al mondo, Pamela Rosa e il podio olimpico più giovane di sempre: l’oro, Momiji Nishiya, l’argento, Rayssa Leal, il bronzo, Funa Nakayama. Il team italiano si è presentato a Roma con 4 atleti. Asia Lanzi, Giuseppe Cola, Andres Gramaglia Fusconi, Agustin Aquila, campione Italiano Senior Street 2021. Ed è stato proprio l’italo-argentino di Brescia che ha ottenuto il miglior risultato tra i nostri, centrando il piazzamento tra i top 32 al mondo.
“Lo skate a Roma è stata una scommessa davvero vinta - ha detto Vito Cozzoli, Presidente e AD di Sport & Salute - partita quando l’anno scorso abbiamo deciso di lanciare un programma di 5 anni. Vogliamo infatti che questo evento abbia una ricaduta innanzitutto economica, sociale e turistica. Sono molti i turisti venuti a Roma per questa prima tappa del percorso verso Parigi 2024. Ma soprattutto vogliamo che sia di grande impatto in termini di pratica sportiva. Lo skateboard si sposa con l’arte urbana, puntiamo ad un programma culturale e sportivo. Con World Skate e Fisr vogliamo portare lo skate a scuola, usando il linguaggio dei giovani”.

Come per le semifinali anche le gare di oggi sono state caratterizzate dal nuovo format di punteggio olimpico (2/5/3). Lo stesso di Parigi 2024, che prevede due run di 45 secondi, seguite da una fase di tricks. La somma della migliore run e dei due best tricks ha determinato oggi i vincitori delle finali maschili e femminili e i primi punti valevoli per la corsa alle prossime Olimpiadi. A partire dalle 19.00 la gara femminile ha subito messo in scena lo spettacolo che tutti si aspettavano, grazie ad un livello tecnico e a una qualità da finale olimpica. Le giovanissime atlete hanno deliziato i tantissimi appassionati arrivati a Colle Oppio con tricks perfetti e studiati durante tutta la settimana, alzando l’asticella della competizione. Dominio assoluto del Giappone. Le prime quattro posizioni sono occupate dalle atlete nipponiche. Funa Nakayama si aggiudica la prima piazza davanti a Momiji Nishiya e a Yumeka Oda. Solo quinta la brasiliana Rayssa Leal. Il Sol Levante è ormai la super potenza mondiale dello skateboarding.
La classifica della finale Femminile:
1- Funa Nakayama - 264.13 / 2 - Momiji Nishiya - 255.64 / 3 - Yumeka Oda - 254.91 / 4 - Rizu Akama - 254.62 / 5 - Rayssa Leal - 247.69 / 6 - Coco Yoshizawa - 242.51 / 7 - Chloe Covell - 230.59 / 8 - Pamela Rosa - 205.80
Dalle 21.00 lo skatepark illuminato, in versione serale, è stato il palcoscenico della finale maschile. Una gara che ha saputo mantenere le promesse della vigilia con gli skater che hanno dato il massimo, sparando tutti i tricks che fino ad oggi avevano tenuto nascosti. È Nyjah Huston ad imporsi, premiato poi durante la cerimonia finale dall’ambasciatore americano Thomas Smitham. Lo statunitense ha regalato un vero e proprio show a tutti gli spettatori, precedendo nella classifica finale il francese Aurelien Giraud e il portoghese Gustavo Ribeiro, terzo. Il giapponese Yuto Horigome è solo ottavo. Grande performance degli argentini Matias Dell Olio e Mauro Iglesias.
La classifica della finale Maschile:
1- Nyjah Huston – 279.43 / 2 – Aurelien Giraud - 275.96 / 3 – Gustavo Ribeiro – 261.40 / 4 – Matias Dell Olio - 255.40 / 5 – Mauro Iglesias - 255.40 / 6 – Vincent Milou - 247.39 / 7 – Ryan Decenzo - 238.26 / 8 – Yuto Horigome - 169.39
Si chiude così il World Street Skateboarding Rome 2022. Una grande festa dello sport. Una rivoluzione che lo skateboarding sta portando in giro per il mondo, con la sua filosofia giovane e capace di coinvolgere sempre più persone. L’appuntamento è a ottobre in Brasile, per le prossime competizioni che quest’anno assegneranno altri punti per Parigi: il “Rio World Skate Park World Championships” e il “Rio World Skate Street World Championships”.
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I risultati del Torneo

Foto by Davide Biondani e Norma Ibarra